Raffreddore in inverno? Una costante diffusissima, che può durare a lungo dando anche fastidio alla testa. Prima di prendere gli antibiotici, che non sempre servono, possiamo provare a curare il raffreddore con gli oli essenziali ad azione balsamica, capaci quindi di sciogliere ed eliminare il catarro e decongestionare la mucosa nasale. In ogni caso servono a superare l’inverno senza troppi ‘danni’.
Vediamo quali sono i migliori:
Olio essenziale di pino: è il più classico. Esercita un’azione espettorante; fluidifica il catarro, facilitandone l’eliminazione. Viene perciò utilizzato in caso di raffreddore, sinusite, influenza, tosse, laringite, bronchiti acute e croniche, nelle sindromi influenzali, in casi d’asma.
Olio essenziale di eucalipto: molto utilizzato. Dotato di proprietà decongestionante, sfiamma e calma l’irritazione delle mucose nasali, fluidifica il catarro su cui ha un’azione espettorante, cioè facilita l’espulsione del muco. In aromaterapia è utilizzato per fumenti, in caso di raffreddore, mal di testa causato da sinusite, rinite e tosse.
Olio essenziale di cajeput: i suoi vapori svolgono un’azione battericida nei confronti di streptococchi beta emolitici, diplococchi, e diverse specie di stafilococchi, soprattutto nei riguardi di alcuni ceppi responsabili di influenza e febbre, affezioni alle vie respiratorie. Le proprietà mucolitiche ed espettoranti proprie di questa essenza la rendono un rimedio efficace per la cura delle infiammazioni delle vie aeree superiori come raffreddore, riniti e sinusite.
Olio essenziale di mirto: ideale per ben i bambini. Ha un effetto mucolitico, espettorante e fluidificante del catarro. Aiuta a decongestionare le vie respiratorie infiammate in caso di raffreddore, bronchite, e in tutte le malattie croniche dell’apparato respiratorio.
Ricorda che queste essenze possono essere assunte 2 gocce in un cucchiaino di miele, 2-3 volte al giorno oppure diffuse 1 goccia per mq dell’ambiente, in cui si soggiorna.